Montalcino uve sangiovese

Brunello di Montalcino: storia e possibili abbinamenti

Il Brunello di Montalcino è un rinomato vino rosso (DOCG) ovvero di Denominazione di Origine Controllata e Garantita, prodotto nella zona orientale della Toscana e solo ed esclusivamente da uva rigidamente controllata. Il Brunello più famoso d’Italia infatti viene prodotto solo con l’uva proveniente dal territorio del Comune di Montalcino (in Provincia di Siena). I vigneti sono ubicati nella fascia di media collina, zona non interessata da eventi metereologici assai deleteri per l’uva come ad esempio nebbia, brinate tardive, gelate ecc. La presenza frequente del vento inoltre garantisce ottime condizioni di crescita per le piante.

Nonostante oggi sia un vino conosciutissimo, pluripremiato, il Brunello di Montalcino ci ha messo molti anni per raggiungere la fama ed il successo, anche a causa dell’elevato prezzo di vendita. Tuttavia, con il passare degli anni le sue caratteristiche, gli hanno permesso di affermarsi nel mercato internazionale dei vini.

 

Caratteristiche del Brunello

Il Brunello di Montalcino è un vino tendenzialmente limpido dal colore rosso rubino che tende al granato con il passare degli anni. Il suo profumo è intenso e facilmente riconoscibile, almeno per chi ha un po’ di dimestichezza con i vini. Per quanto concerne il suo gusto invece, si tratta di un vino asciutto, caldo e leggermente tannico, con quel tocco di robustezza che non guasta mai. Viste e considerate le sue caratteristiche strutturali, il Brunello di Montalcino supporta lunghi invecchiamenti, migliorando nel tempo. Prima di poter essere venduto, il Brunello deve essere sottoposto ad un particolare procedimento di ventiquattro mesi chiamato “affinamento”. Il vino infatti deve essere lasciato in botti di rovere e successivamente altri quattro mesi in bottiglia. Gli esperti infatti affermano che non è possibile degustarlo prima del 1° gennaio dell’anno successivo al termine di cinque anni calcolati, considerando ovviamente l’annata della vendemmia. Il segreto del Brunello, oltre che alla estrema qualità dell’uva, sta tutto nelle varie operazioni: vinificazione, conservazione, affinamento, affinamento in bottiglia, imbottigliamento (tutte poste in essere nella zona di produzione).

Come abbinare il Brunello

È risaputo che per poter apprezzare al meglio i sapori e le caratteristiche di determinate pietanze è fondamentale sorseggiare un ottimo vino abbinato correttamente. Per quanto concerne il Brunello di Montalcino, questo vino è ottimo per tutti i cibi ricchi di umami, nonché per la cacciagione, ovvero la selvaggina da pelo o da piuma, magari accompagnati con salse e sughi ricchi. Si pensi ad esempio al cinghiale, al cervo, ecc. Il Brunello può essere sorseggiato anche durante la degustazione di un dolce o di un dessert come biscotti al mirtillo, cioccolatini ripieni. Infine, il Brunello è l’ideale per tutti coloro che adorano mangiare il formaggio.

 

Abbinamento per contrasto

Il Brunello di Montalcino, viste le sue caratteristiche, si sposa perfettamente anche con i risotti (di carne) dalla ricca mantecatura. I tannini presenti nel vino infatti riescono a contrastare perfettamente la succulenza e la sapidità del piatto creando così una vera e propria armonia di sapori. Infine il Brunello è consigliabile anche per accompagnare pietanze che hanno come protagonista il salmone affumicato, contrastato perfettamente dalla tannicità del vino.

Articolo letto 3 volte.
Condividi questo articolo sui social
Scroll to Top