Viaggio a Bolgheri con visita alla Tenuta Guado al Melo

Martedì 22 marzo 2016, terzo giorno di primavera, ho partecipato al viaggio a Bolgheri con visita alla Tenuta Guado al Melo di Castagneto Carducci.

Il viaggio studio è stato organizzato dal dott Roberto Miravalle, Presidente del Consorzio vini doc dei Colli Piacentini e la Tenuta Guado al Melo si trova in quel di Bolgheri, la prestigiosa e rinomata zona vinicola dove nel 1944 è nato il famoso vino “Sassicaia” del Marchese Incisa della Rocchetta.

Oggi i vigneti del Marchese costituiscono la doc Bolgheri Sassicaia, primo caso in Italia di una doc interamente ricompresa all’interno di una sola azienda. Gli altri 1200 ettari vitati della zona ricadono sotto le doc Bolgheri e Bolgheri Superiore.

Ingresso Cantina interrata Guado al Melo
Ingresso Cantina interrata Guado al Melo

Arrivati presso la Tenuta Guado al Melo, di proprietà della famiglia Scienza, siamo stati accolti dal titolare il dott Michele Scienza che ci ha subito accompagnati in una visita guidata ai vigneti.

L’Azienda Guado al Melo è relativamente giovane, i primi vitigni sono stati impiantati una quindicina di anni fa, e la tenuta si estende ora su circa trenta ettari con prevalenza di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, coltivati tutti con la forma di allevamento del cordone speronato con il tralcio legato sul primo filo ed una densità d’impianto molto fitta con oltre 8000 ceppi ad ettaro.

La modernissima cantina è interamente interrata e vi è stata trasferita anche la biblioteca del papà di Michele, il professor Attilio Scienza, professore ordinario di viticoltura presso l’Università degli Studi di Milano e massimo esperto di dna della vite. Proprio grazie alla direzione scientifica del prof. Attilio Scienza è stato possibile risalire all’identità genetica del vigneto appartenuto a Leonardo da Vinci e ubicato a Milano.

Da sinistra: Prof. Attilio Scienza, Dott. Roberto Miravalle, dott. Michele Scienza
Da sinistra: Prof. Attilio Scienza, Dott. Roberto Miravalle, dott. Michele Scienza

 

Nella cantina di Guado al Melo si producono ogni anno 300.000 bottiglie, 150.000 direttamente prodotte e commercializzate da Michele (il 70% sui mercati esteri) e altre 150.000 bottiglie prodotte per conto terzi.

Caratteristica peculiare dell’azienda Guado al Melo, è il percorso storico culturale, un vero e proprio allestimento museale incentrato sulla storia della vite e del vino, costruito attorno alla biblioteca del professor Attilio Scienza e distribuito tra i vigneti e la cantina.

Il momento clou della giornata è stato certamente la degustazione di tre dei principali vini prodotti a Guado al Melo.

Primo assaggio in batteria il Guado al Melo Bianco ottenuto da un raffinato blend di diversi vitigni a bacca bianca con netta prevalenza di Vermentino e poi in percentuali minori Fiano, Verdicchio, Manzoni e Petit Manseng. Al naso presenta sentori di fiori ed erbe aromatiche, il colore è giallo dorato mentre in bocca è persistente con finale lungo e note minerali.

Secondo vino assaggiato il Jassarte assemblaggio di uve mediterranee e di origine caucasica. Affinato in barriques per un paio di anni e per altri 12 mesi in bottiglia, si presenta al naso con intense note balsamiche e speziate, in bocca è avvolgente equilibrato e di lunga persistenza. Ottimo in abbinamento con formaggi stagionati e pietanze leggermente spezziate.

Atis

Ha chiuso la degustazione l’Atis Bolgheri DOC Rosso Superiore riserva delle migliori e più selezionate uve doc bolgheri dell’Azienda.  Ottenuto da uve Cabernet sauvignon, Cabernet franc e Merlot, si presenta al naso con sentori di menta e liquirizia, mentre in bocca è morbido e di prolungata persistenza.

L’Azienda è aperta al pubblico per visite guidate e degustazioni.

PODERE GUADO AL MELO
Località Murrotto, 130/A
57022 Castagneto Carducci (LI)
TOSCANA – ITALIA
Tel/Fax 0565.763238

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